lun
24
nov
2014
Report a cura di Angel DevilRock
Lo avevamo visto protagonista di un super show al Gran Teatro Geox di Padova il 10 giugno 2014, e come aveva promesso quella sera BILLY IDOL è tornato nuovamente in Italia. Questa volta è il Fabrique di Milano, il nuovo locale per concerti, che registra il sold out, come è giusto che sia.
Ci sono alcuni concerti che ti segnano, che rimangono nella tua mente, e quello di ieri sera, in una fredda domenica di novembre, del nostro quasi cinquantanovenne (li compie il 30 novembre), è uno di quelli. BILLY IDOL ci mette tutta l’energia possibile, ed è quello il vero significato di uno spettacolo di musica dal vivo: energia che ci viene dal palco e dal carisma che sanno trasmettere le persone che sono là sopra, e di carisma il nostro biondo ne ha da vendere. A calcare il palco con lui, il suo fedele amico, il chitarrista Steve Stevens , Billy Morrison alla chitarra ritmica, Stephen McGrath al basso, Paul Trudeau alle tastiere e Erik Eldenius alla batteria, tutti musicisti, come si suol dire – con i controcazzi! Una squadra che sa farsi amare sempre, che riesce a riunire ad un loro concerto tre generazioni.
Sono le note di “Postcards from the Past”, come a Padova, a dare il via a questo super concerto che terminerà dopo un ora e quarantacinque minuti, con un susseguirsi di hit e di alcune nuove canzoni presenti nel nuovo album, "Kings & Queens Of The Underground", uscito lo scorso 21 ottobre. La musica avvolge il pubblico come una sorta di calamita. Impossibile resistere alla forza di
“Dancing With Myself” e “Rebel Yell” che crea un vero delirio; il pubblico si scatena ai massimi livelli. Chi guarda con gli occhi lucidi e appannati dai bei ricordi di canzoni facenti parte di una colonna sonora di gioventù chi, carico di ammirazione non si lascia condizionare dalla voglia di usare il proprio telefonino per scrivere ciò che accade e chi, i più giovani delle tre generazioni, assiste curioso e goduto ad uno spettacolo un po' lontano dalle mode attuali, ma che è davvero coinvolgente, e soprattutto vero.
Non mancano i solo spettacolari di Steve Stevens che, con posizioni alla Elvis, fa sbavare ogni chitarrista presente. Billy Idol interagisce piacevolmente e più volte con il pubblico. Non manca il lancio classico dei piatti di plastica autografati. Non manca mai la passione.
Un vortice di buona musica, emozioni e belle canzoni cantate con l’anima che l’esibizione dal vivo ha esaltato e riempito di nuova luce e forza. Brillano così i vecchi ed indimenticati successi, come "White Wedding" e la cover storica di "Mony Mony".
Ballare, cantare, urlare: pezzi di vita da vivere e mettere in musica, quella live. A fine concerto tanta, tantissima soddisfazione per aver assistito e goduto ad un altro grande evento firmato BILLY IDOL. E come ha promesso prima di lasciare il palco: Ci vediamo l'anno prossimo! E noi tutti non vediamo l'ora: "With a rebel yell "more, more, more, more, more, more" !
Grazie all'agenzia D'Alessandro e Galli per l'ospitalità e per aver organizzato questo evento!
Set List
Postcards from the Past
Cradle of Love
Can’t Break Me Down
Dancing With Myself (Generation X)
Flesh for Fantasy
Save Me Now
Ready Steady Go (Generation X)
Sweet Sixteen
Eyes Without a Face
L.A. Woman (The Doors Cover)
Guitar Solo
King Rocker (Generation X)
Whiskey and Pills
Blue Highway
Rebel Yell
Encore:
White Wedding
Mony Mony (Tommy James & the Shondells cover)