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lun

23

mar

2015

Recensione TEMPERANCE - "Limitless" 

TEMPERANCE

Limitless

Scarlet Records

Release date: 31 Marzo 2015

 

 

 

Giusto un annetto fa usciva il primo LP omonimo dei Temperance e siamo già a recensire il nuovo “Limitless”!! Il quintetto alessandrino ha delle risorse pressochè “illimitate” in merito a fantasia produttiva ed una certa solidità a riguardo della Lineup, rimasta invariata come anche la scelta del Mixing e Mastering ad opera di Simone Mularoni del Domination Studio di San Marino. Tutti questi elementi miscelati danno un album che è sensibilmente maturato artisticamente rispetto al precedente e che ha assunto toni leggermenti differenti.

 

Starting Up con “Oblivion” ed un coretto di voci bianche che ben presto vedono la loro leggiadra vocalità surclassata dalla potenza ritmica e strumentale del gruppo. La parte vocale offerta da Chiara Tricarico appare molto più curata e votata ai toni soprani con un margine sensibile rispetto al passato. La vena Folk che la band porta in se viene espressa in “Amber & Fire”, proiettandoci in verdi prati irlandesi e sonorità tipicamente Nord Europee con un solo finale semplice ma ben calibrato. Primo bombardone dalle contaminazioni tipicamente Jap con pattern digitali modello videogame è la Top Track “Save Me”. Tipico stampo Temperance per la comparsa della parte vocale maschile in Growl ad opera di Marco Pastorino, marchio di fabbrica impresso anche in “Stay” prima Hard Ballad dall'impostazione strumentale tirata ma dalla melodia “avvolgente”, sempre fatto salvo per gli interlude Growl. Altra traccia figlia della contaminazione digitale è “Mr.White” che viaggia a triplette in contro tempo giunge ad una ottima coralità del ritornello ed offre un bello stacco alla Dream Theater prima della terza caratteristica del cantato: la versione Clean/Scremo maschile. Prepotenza a vendere per la granitica “Here & Now”, molto stile Amaranthe, che offre una bellissima contrapposizione vocale tra la cristallina Chiara ed il rude Growl di Marco: un'ottimo lavoro. E se non fosse già abbastanza ci mettono un pregevole stacco/solo chitarra e basso a sottolineare che il motore ritmico di Luca Negro c'è e si sente. Nuovamente un duetto vocale contrapposto in “Omega Point”, seconda Hard Ballad che porta in se un bel solo in due tempi di buona fattura. Best Track è “Me Myself and I” svelta, secca, dalla ritmica incalzante ed incisiva così come la successiva “Side by Side” . “Goodbye” è la terza Hard Ballad che parte con una bella parte vocale in Clean di Marco subito incalzata da Chiara per poi confluire in una eccellente coralità totale della band sul refrein, veramente molto buona. Arie futuristiche in “Burning”, altro brano in chiave Temperance, forte di un assolo di chitarra che offre un discreto tecnicismo. Nuovamente il digital sound la fa da padrone in “Get a Life” che introduce la Title Track “Limitless”, scrigno che custodisce tutte le caratteristiche sonore e melodiche offerte dalla band.

 

I Temperance hanno dimostrato di avere fondamenta solide e ben strutturate, replicando il successo del primo album con uno altrettanto positivo secondo LP. Denotano una maturazione sensibile, grazie anche all'apporto offerto da Simone Mularoni, The Lord of Mastering, che ha saputo dare un ottimo imprinting nell'editing dei vari brani. Scelte che vano un pochino fuori dal trend attuale sono quelle legate al massiccio uso di pattern digitali che potrebbero essere la chiave di volta del successo e stabilire un nuovo punto di partenza per le future produzioni musicali. Staremo a vedere.

 

 

Review by Luca MosterLord

 

 

Tracklist:

Oblivion

Amber&Fire

Save Me

Stay

Mr.White

Here & Now

Omega Pointt

Me, Myself and I

Side By Side

Goodbye

Burning

Get a Life

Limitless

 

LineUp:

Chiara Tricarico: Vocals

Marco Pastorino: Guitars & Vocals

Sandro Capone: Guitars

Luca Negro: Bass

Giulio Capone: Drums & Keyboards

 

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