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lun

27

apr

2015

Recensione DARK QUARTERER - Ithaca

DARK QUARTERER

Ithaca

Metal on Metal Records

Release date: 24 Aprile 2015

 

 

Titolo altisonante per il quartetto toscano dei Dark Quarterer, band che sugella i 25 anni di attività con il nuovo LP "Ithaca", luogo mitico ed isola natale di Ulisse, mitologico personaggio dell'Odissea di Omero. Tutto l'album è un completo Concept ispirato proprio alle odi mitologiche espresse e musicate in un Prog Rock molto accurato e ragionato. Gli elementi della band sono tutti insegnanti e diplomati presso varie scuole musicali e si percepisce soprattutto negli schemi usati nella stesura dei brani.



Una tracklist concatenata dal cantato quasi prosato e poggiato sempre su strutture armoniche elaborate tra chitarre e tastiere mentre, il comparto ritmico, è sempre preciso, vario e incisivo. Già in “The Path of Life” si può apprezzare una propensione allo stile melodico dei Dream Theater quando ancora erano Majesty con Charlie Donici alla voce. Qui però c'è una vena quasi Folk, soprattutto legata allo stile del cantato. Una nascita apre “Night Song” con i suoi vagiti ed un melodioso canto femminile...Che sia proprio la nascita di Ulisse?? Beh sta di fatto che il solo di chitarra di Francesco Sozzi è una bomba. Ambientazione più cupa per “Mind Torture”, dal ritmo pesante e grave passando all'incalzante ritmo di “Escape” svelta e veloce, un pochino in chiave Queensryche dei Operation Mindcrime. A metà brano una bel duetto chitarra / tastiere, dove non avrebbe sfigurato un vero Hammond, che richiama un altro Side Project DT, i Liquid Tension Experiment. Brano “meditativo” è “Nostalgia” dove possiamo apprezzare nuovamente un eccezionale performance alle 6 corde, tra ritmica e solo, da leccarsi le orecchie. “Rage of The Gods”, brano di 10 minuti e mezzo, è come se fosse una storia nella storia di tutto l'LP, epica e dai vari panorami musicali, culminante con due assoli di ottima fattura. In chiusura la blueseggiante “Last Fight” a chiudere l'opera regalandoci un aspetto del passato ormai dimenticato, le Ghost Track. Infatti dopo una bella song dal tiro incoraggiante, introno al 4' minuto il silenzio nonostante l'indice del player prosegua fino ad incontrare la voce di Gianni Nepi che su una delicato arpeggio di chitarra acustica e note di pianoforte che riprendono il Main Theme di “The Path of Life”.



Un salto al passato con sonorità “base”, niente contaminazioni digitali o effetti pomposi a rendere il suono gonfio e prepotente. Qui la tecnica la fa da padrona e con grande stile: i suoni, gli assoli, le strutture metriche e le armonizzazioni melodiche, tutto in stile Prog anni 70/80. Unico dettaglio è che l'elevato livello tecnico richiede all'orecchio meno esperto un'attenzione sensibilmente maggiore per “entrare” nel groove dei vari brani.


 

Review by Luca MonsterLord

 


Tracklist:

1. The Path of Life

2. Night Song

3. Mind Torture

4. Escape

5. Nostalgia

6. Rage of Gods

7. Last Fight

 

Lineup

Gianni Nepi - Voce e Basso

Paolo Ninci – Batteria

Francesco Sozzi – Chitarra

Francesco Longhi – Tastiere

 

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