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lun

08

giu

2015

Recensione ANDREA ROCK - "Hibernophile"

ANDREA ROCK

Hibernophile

Ammonia Records

Release date: 9 giugno 2015



Quando si parla di Andrea Rock ci viene subito alla mente il dj di Virgin Radio, ma la sua brillante carriera racconta anche di un eclettico artista che vanta la pubblicazione di tre album con i punkrockers Andead; un feeling musicale cresciuto nel tempo e che, come un fiore nato sotto una stella senza confini, è sbocciato nel presente progetto solista “Hibernophile”.

Un lavoro dove trova spazio anche la cultura irlandese, una tradizione che per il dj lombardo rappresenta non solo uno stile musicale, ma anche un viaggio che da adolescente gli ha cambiato la vita.


Dal sentito e dovuto lato personale arriviamo alle undici tracce che rispecchiano un po' tutti i generi amati da Andrea: dal punk al rock passando per il pop e il folk, e proprio quest'ultimo fa da trampolino di lancio al singolo “Bury Me Irish”: armonia leggiadra e solare avvalorata da un video girato non a caso in Irlanda, tra i paesi di Howth, Bray e la città di Dublino.

Un'altra bella sorpresa è svelata dalla presenza dei violini, che arricchiscono un tris di tracce proprio di quel tipico tocco irlandese: l'opener a sfondo rock “What It Takes To Be A Man”, l'immancabile cover di Steve Earle “Galway Girl” e infine “Larry The Bird”, un autentico e colorato tributo al mito NBA dei Boston Celtics.

 

Il rock allo stato puro lo si può ascoltare in “Be Still, My Heart” e nell'accattivante “Never Stop Drinkin'”, mentre il momento pop è riservato alla smaliziata “Drunk Sincerity”. Come un orologio svizzero arrivano puntuali le ballad “Flags” e l'acustica “Me vs The Outside World”, dove la voce di Andrea riesce a trasportare con brillante semplicità. Completano la tracklist il divertente banjo style di “Story Of My Life” e il sorprendente hip pop di “Not Afraid”, che rendono l'album un ricco e variegato menù dal piacevole imbarazzo della scelta.

 

“Hibernophile” colpisce oltremodo per il suo lato biografico, attraverso il quale Andrea racconta la sua vita e la sua generazione cresciuta attraverso il punk rock, gli sport americani, le pirotecniche serate ai pub e quell'irrefrenabile voglia di vivere di un'artista a tutto tondo e a tutto cuore, poiché batte ancora forte il progetto di beneficenza del 2013 PGA-Italian Punks Go Acoustic: ”Stay Together For The Kids”.


 

Recensione di Francesco Cacciatore



Tracklist

1. What It Takes To Be A Man

2. Larry The Legend

3. Drunk Sincerity

4. Bury Me Irish

5. Be Still, My Heart

6. Galway Girl

7. Me vs The Outside World

8. Never Stop Drinkin'

9. Story Of My Life

10. Flags

11. Not Afraid



Line up

Andrea Rock - voce

Fabrizio Friggione - chitarra

Michele Castellana - basso e cori

Sergio Ratti - batteria e percussioni

Roberto Broggi - violino

Lorenzo Testa - banjo

Massimo Airoldi - fisarmonica



Link

www.andrearock.it 

www.facebook.com/AndreaRockpage