CONDIVIDI

mar

11

ago

2015

Recensione SOULFLY - Archangel


SOULFLY

Archangel

Nuclear Blast Records

Release date: 14 Agosto 2015

 

 

Esistono musicisti che si fanno pregare in sanscrito per donarci un po' della loro virtute; magari passano anni senza che si sappia se sono ancora vivi o se, completamente sfatti, parcheggiano in qualche plaga sterile e disabitata, prodigandosi per la salvezza del Rinopiteco del Tonchino. Poi ci sono quelli che invece hanno troppa voglia di spaccare tutto, troppe idee per fermarsi,  quelli che mentalmente vivono su di un tour bus, che hanno almeno due progetti fissi e collaborazioni con altri cento gruppi. Max Cavalera deus ex machina dei Sepultura che furono,  è una persona molto religiosa, anche se a modo suo, quindi cazzo se prega, ma non si fa pregare. Neanche due anni fa usciva “Savages”, nono album dei Soulfly, nove mesi fa “Pandemonium”, terzo album dei Cavalera Conspiracy, nel frattempo, per non annoiarsi, perché in Brasile ci si annoia (qua stanno ridendo tutti, pure i nani da giardino in terracotta mentre si pettinano), aveva formato i Killer By Killed e pubblicato l’omonimo album, il tutto per la gioia dei fan e della Nuclear Blast e ovviamente ha avuto il tempo per scrivere pure la biografia “Bloody Roots”, con tanto di introduzione di Dave Grohl.

 

Arriva così il momento di “Archangel” decima esplosione marchiata Soulfly, che sin dal titolo, evidenzia la volontà di sconfinare in tematiche mistico/bibliche e la quadra è palese in brani come “Sodomites”, “Ishtar Rising” o “Shamash”, contrapposte alle più metallare  “Bethlehem’s Blood” o “Live Life Hard!”. Un connubio di thrash moderno e groove metal che farà felice tutti coloro che vedono nel dreadlock paulista il portabandiera dei loro colori musicali. La title track è il tripudio di tutto ciò che rappresenta da sempre Max per il mondo del metal, ma per godere appieno dell’atmosfera che si respira nel disco, bisogna sperimentare.

 

Vi ritroverete così in macchina, fermi ad un semaforo, mentre il vostro lettore mastica “Titans” con tutti i trentacinque gradi e più che vi stanno tatuando la maglia a pelle, a dovervi sporgere verso l’automobilista alla vostra sinistra e, elegantemente ed in maniera del tutto spontanea, il ritornello sgorgherà innocentemente fuori dalle vostre ugole “Waaaaaaar, War Of The Titaaaaans!!!”. Nella cella dalla quale vi stiamo scrivendo la vista a dirla tutta non è proprio bellissima, ma cazzo se ne è valsa la pena.

 

 

Recensione a cura di Emiliano Vallarino

 

 

Tracklist:

01. We Sold Our Souls To Metal

02. Archangel

03. Sodomites (feat. Todd Jones)

04. Ishtar Rising

05. Live Life Hard! (feat. Matt Young)

06. Shamash

07. Bethlehems Blood

08. Titans

09. Deceiver

10. Mother Of Dragons (feat. Richie Cavalera, Igor Cavalera Jr. and Anahid M.O.P.)

 

Line up:

Max Cavalera (voce, chitarra)

Marc Rizzo (chitarra)

Tony Campos (basso)

Zyon Cavalera (batteria)

 

Link:

www.soulfly.com

www.facebook.com/SoulflyOfficial