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gio

03

set

2015

Live Report BAD RELIGION + THE INTERRUPTERS @ Live Club,Trezzo sull'Adda (MI) - 2 settembre 2015 

Report a cura di Luca Casella



Foto a cura di Paolo Rossi

A volte ritornano, anche spesso, anche ogni anno ed è sempre un successo. Parlo dei BAD RELIGION, icona del punkrock californiano ora e dell’ Hardcore melodico prima. Insomma, ogni volta che tornano a farci visita con il loro Summer Tour si corre a vederli e così eccoci qua in quel del Live Club sito nella cittadina di Trezzo Sull’ Adda, paesone medievale con il suo castello che fungeva da rifugio in caso di guerra per i nobili che dominavano Milano ai tempi dei cavalieri in armatura.

 

La serata è interessante anche per il gruppo spalla che i BAD RELIGION si portano dietro nelle date di questo Tour, una nuova band di recente formazione che possiamo dire di “famiglia” per molte ragioni. Il bello di questo locale sono gli orari, rispettati e mai troppo tardi. Arrivo puntuale per godermi la suddetta band di spalla, THE INTERRUPTERS. Salgono sul palco appena prendo posto nelle prime file, la platea è ancora semi vuota, tutti fuori a fumare o a bersi una birra. Breve storia del quartetto formato dai fratelli Binova e dalla cantante Aimee Allen: prodotti da TimArmstrong dei Rancid, si formano nel 2012 dopo anni di collaborazione tra Kevin Binova e Tim; coinvolta la cantante Aimee che arriva, anche lei, da esperienze con il cantante dalla testa tatuata, pubblicano un disco nel 2015 per l’etichetta di famiglia Hellcat, tutto in “Family”, come il titolo di una canzone del quartetto, tra l’altro.

Torniamo all’esibizione, bella, tirata, suonano bene, bella voce roca, Ska grezzo, alla “2Tone” alla Specials. Mi coinvolgono. Il pubblico apprezza ed applaude, il loro unico lavoro discografico viene suonato per intero più una cover dei Ramones, “California Sun”, non si può rimanere fermi con canzoni come “A friend Like Me” e “Liberty” , chiudono con il singolo “Family”. Bravi e da seguire, non so se avranno vita lunga o si fermeranno dopo due album ma spero di rivederli presto.

 

Pausa.. chiacchiere con amici incontrati e ci si posiziona pronti per lo show dei nostri cari punk rockers.

 

Una musichetta che non riesco ad inquadrare annuncia l’inizio del live, i musicisti entrano e si posizionano. Greg Graffin con occhiali da vista e polo nera da inizio alle danze. Visto la durata di ogni pezzo e la loro discografia, la scaletta è lunghissima e accontenta tutti con un attenzione particolare all’album “No Control” che viene quasi suonato per intero. Si passa dagli esodi di “Suffer” all’ultima fatica “True North”, più di trenta canzoni con brevi pause per ringraziamenti e brevi commenti introduttivi al pezzo successivo. I suoni sono un attimo alti e le chitarre risultano distorte, la voce è bassa ma al pubblico che riempie totalmente il locale al limite del Sold-Out poco importa, poga, salta, canta in un atmosfera da serra tropicale, si suda a stare fermi.

 

I nostri non si risparmiano e sembrano ancora entusiasti di essere lì a regalarci emozioni intonando “Supersonic”, “Stringer Than Fiction”, Change of Ideas” e la bellissima “21st Century Digital Boy” lasciando per ultime chicche come “Generator” , “Sorrow” e “Punk Rock Song” che chiude il tutto prima del Bis; ci salutano con “American Jesus”.

 

Dopo un ora e mezza abbondante è tempo di saluti ed arrivederci alla prossima, magari con nuovo materiale da presentarci. Gallina vecchia fa buon brodo ed il loro brodo è da esempio per intere generazioni. Grazie. Ringraziamo la Shining Production nella persona di Laura per l’accoglienza e see you soon ( come dicono i fighi…). 

 

 

Guarda le foto del concerto