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lun

07

set

2015

Recensione FIVE FINGER DEATH PUNCH - Got Your Six

FIVE FINGER DEATH PUNCH

Got Your Six

Eleven Seven/Warner

Release date:  4 Settembre 2015

 

 

 

I Five Finger Death Punch (5FDP), giunti alla loro sesta fatica discografica, pubblicano “Got Your Six”, album che segna sicuramente la loro più elevata espressione artistica. Un album già anticipato nei primi giorni del 2015 con qualche chicca e qualche track rivelata in anticipo, spiazzando la concorrenza in quanto si son oben visti dal pubblicizzare le tracce migliori i 5 furbacchioni di Las Vegas.

 

 

Ottimo arpeggio iniziale per la prima bomba dell'LP, la Title Track “Get Your Six” che grazie alla ruvidità vocale di Ivan Moody spinge di maledetto con un main Riff di chitarra da spaccare i reni. Fortissima l'influenza dei prodotti di Corey Taylor, dall'impostazione del cantato alla ritmica ed alle sonorità che con “Jekyll and Hyde” sono immediatamente percepibili. Un ottimo brano, trascinante ed avvolgente e con un riff “gutturale” di una 7 corde che si fa sentire a piena voce. Altro pezzo in chiave Metal per “Wash It All Away” che nel refrain apre una vocalità Clean di rispettevole qualità oltre alla presenza di un bell'assolo di chitarra, totalmente in contrapposizione al nuovo Trend delle band moderne che puntano a grosse ritmiche dimenticando i tanto amati soli del passato(Ndr. Piccolo sfogo/cazziata verso le band che non fanno più assoli). Palm muting come se piovesse per la Main Line ritmica di “ Ain't My Last Dance”, brano che esprime la potenza musicale e la robustezza ritmica del nuovo album totalmente proponibile anche a livello radiofonico. Medesime considerazioni si possono fare per “My Nemesis” altra Top Track dove la coralità del ritornello, contrapposte ai cori in Growl, rendono la canzone una bomba. Velocità e sonorità Tremontiane per “No Sudden Movement” ove, il cantato “abrasivo” ed aggressivo, preme sull'acceleratore per una song da pogo infernale, culminante in un solo in stile Dimebag Darrel. Altra perla di incisività ritmica e spettacolare scelta melodica è “Question Everything” che disseta l'anima con una assolo in acustico in netta contrapposizione alla linea armonica della canzone: connubio sublime. “Hell To Pay” è un altro bombardone in Mid Tempo alla HellYeah preludio alla Best Track “Digging My Own Grave”, Hard Ballad da pelle d'oca per il cantato iniziale fino all'esplosione del refrein che fa assaggiare il suono del paradiso Rock. La doppietta conclusiva dell'album standard prevede “Meet My Maker” di ispirazione Stone Sour e “Boots and Blood” in stile Pantera, chiudendo in grandissimo stile.

 

Le tre bonus track non si discostano dalla linea principale della tracklist ne tanto meno dalla potenza espressa infatti “You're Not My Kind” e “This Is My War” sono altre due tracce decisamente potenti mentre “I Apologize” è una bella Power Ballad che, come nei bellissimi vecchi tempi che furono, vede al suo termine ormai una rarità ossia una “ghost track” di un paio di minuti che riprende la “telefonata” usata come l'intro di “Jekyll and Hyde” dove Ivan chiama Jason spiegandogli come vorrebbe fosse la linea melodica del brano.

 

 

“Got your Six” è da ritenersi uno dei migliori prodotti editi in questo anno ed i 5FDP hanno veramente messo K.O. la concorrenza con un disco che sa moltissimo di Hellyeah, Slipknot, Stone Sour e Pantera ma caratterizzato da una personalità propria e ben tangibile. Tracce brevi e secondo il normale standard classico per quanto riguarda la metrica mente per quanto riguarda l'impostazione sonora hanno puntato ha un effetto “impatto” deciso e senza mezzi termini, focalizzando il soundcrafting su corposità ed incisività. Fortemente consigliato a tutti vista la facilità di “assimilazione” di tutto l'Lp.



Review by Luca MonsterLord



Tracklist:

1. Got Your Six

2. Jekyll and Hyde

3. Wash It All Away

4. Ain't My Last Dance

5. My Nemesis

6. No Sudden Movement

7. Question Everything

8. Hell To Pay

9. Digging My Own Grave

10. Meet My Maker

11. Boots and Blood

12. You're Not My Kind (Bonus Tracks)

13. This Is My War (Bonus Tracks)

14. I Apologize (Bonus Tracks) + Ghost Track



Lineup:

Ivan Moody – Vocals

Zoltan Bathory – Guitars

Jason Hook – Guitars

Jeremy Spencer - Drums

Chris Kael – Bass



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