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gio

17

set

2015

Recensione METAL ALLEGIANCE - "Metal Allegiance"

METAL ALLEGIANCE

Metal Allegiance

Nuclear Blast Records

Release date: 18 Settembre 2015



Eravamo quattro amici al bar…..No, tranquilli, niente Gino Paoli. Parliamo di Mark Menghi, David Ellefson, Mike Portnoy e Alex Skolnick, musicisti che non hanno bisogno di presentazioni. Ognuno ha il suo gruppo e i suoi progetti, ma questo non gli ha proibito di ritrovarsi a suonare tra un impegno e l’altro, fino a decidere di mettere su disco le loro intuizioni. E fino a qua niente di strano, i supergruppi sono all’ordine del giorno, ma se decidi che nell’album debbano apparire tutti gli amici e colleghi e gli amici degli amici, con i quali hai condiviso in sede live quest’ultimo progetto, allora la cosa prende una nuova forma e un nome che è tutto un programma: “Metal Allegiance”.


Disco metal, chiaramente in salsa thrash, che spacca i culi dall’inizio alla fine. Parlare di questo o quel brano risulta difficile, non tanto nella descrizione sotto il punto di vista tecnico o compositivo, quanto dettato dal fatto che ogni canzone è suonata e cantata da personaggi ogni qualvolta diversi. Il thrash moderno e veloce di “Gift Of Pain”, quello old style di “Can’t Kill The Devil” che Alex idealmente “trafuga” dalla casa madre, non per altro alla voce troviamo quel “Totem” di Chuck Billy, “Let Darkness Fall” che sembra uscita da una scopata di Ozzy con Paco De Lucia. “Dying Song”, la tipica ballad anni 90’ dal ritornello ipnotico e con un Phil Anselmo lugubre e incazzato il giusto. Volendo menzionare tra i tanti, almeno un altro artista, lo facciamo con Cristina Scabbia, perché è donna, è tanto fica, è italiana, ma soprattutto è brava e su “Scars” dà prova delle sue eccellenti doti canore coadiuvata da Mark Osegueda. In “Destination: Nowhere” è il turno di David fare il verso alla sua nemesi MegaDave. Per chi predilige le versioni deluxe, troverete anche la meravigliosa cover di “We Rock” del compianto Ronnie James Dio.


Un disco che merita, perché non è il solito prodotto per fare un po' di grano, visto che chi lo ha scritto non è di certo in bolletta, ma è il gioco di un “dream team” di eccellenze della scena metal mondiale al quale non si può non partecipare.


A noi di Rock Rebel Magazine piace tantissimo “giocare” e quindi aderiamo in massa, completamente assuefatti dalle sonorità dei Metal Allegiance, ma siamo altrettanto sicuri che anche a voi non piaccia stare seduti in panchina, quindi che ve lo diciamo a fare, no? Come direbbe Jack Black, “Ci scappa del rock ciccio!”.



Recensione a cura di Emiliano Vallarino



Tracklist:

01. Gift Of Pain

02. Let Darkness Fall

03. Can’t Kill The Devil

04. Dying Song

05. Scars

06. Destination: Nowhere

07. Wait Until Tomorrow

08. Triangulum I. Creation II. Evolution III. Destruction (strumentale)

09. Piedge Of Allegiance


Line up:

Mark Menghi (ideatore del progetto)

David Ellefson (basso)

Mike Portnoy (batteria)

Alex Skolnick (chitarra)


Con la partecipazione di:

Philip H. Anselmo (PANTERA, DOWN)

Charlie Benante (ANTHRAX)

Chuck Billy (TESTAMENT)

D. Randall Blythe (LAMB OF GOD)

Rex Brown (PANTERA, DOWN, KILL DEVIL HILL)

Ron "Bumblefoot" Thal (GUNS N' ROSES)

Phil Demmel (MACHINE HEAD)

Alissa White-Gluz (ARCH ENEMY)V

Matthew K. Heafy (TRIVIUM)

Gary Holt (EXODUS)

Jamey Jasta (HATEBREED)

Chris Jericho (FOZZY)

Andreas Kisser (SEPULTURA)

Misha Mansoor (PERIPHERY)

Mark Osegueda (DEATH ANGEL)

Tim "Ripper" Owens (JUDAS PRIEST, ICED EARTH)

Doug Pinnick (KING'S X, KXM)

Troy Sanders (MASTODON)

Cristina Scabbia (LACUNA COIL)

Steve "Zetro" Souza (EXODUS)

Ben Weinman (THE DILLINGER ESCAPE PLAN)


Link:

www.facebook.com/metalallegiancetour

www.metalallegiance.com