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lun

07

dic

2015

Recensione AGHAST AFTERGLOW - Imaging

AGHAST AFTERGLOW

Imaging

Revalve Records

Release date: 26 Maggio 2015



La provincia di Salerno con gli Aghast Afterglow, ci regala un gruppo dalle mille sfaccettature musicali. Il duo, composto da Lisa Lee alla voce e Denny Di Motta alla chitarra (ovviamente in sede live la formazione è allargata), unisce le proprie forze circa cinque anni or sono ed esce quest’anno con il debut album “Imaging”.


La loro musica non è facilmente classificabile, visto che nelle undici tracce che compongono il disco, trova spazio la commistione di symphonic metal, dark, gothic, elettronica, senza per questo diventare confusionario o prolisso, anzi, a partire dagli arrangiamenti e dalla produzione, fino ad arrivare ai vari effetti utilizzati, è chiaro quanto tutto sia stato congegnato e programmato alla perfezione, perché il disco ha indubbiamente aspirazioni internazionali.



Partiamo dal fondo, con “Muto Inconscio”, l’unico brano in italiano (gli altri brani sono tutti in inglese), che ci ha colpito per la teatralità dark e orchestrale ai limiti della perfezione stilistica, segno che i ragazzi ci sanno fare sul serio. Power e gothic la fanno da padrone in “You’re Killing Me From Inside”, canzone dall’incedere coinvolgente. Una menzione particolare la merita sicuramente “Angels Can’t love”, dove la bellissima e raffinata voce di Lisa Lee duetta con Mark Basile dei DGM, creando assonanze canore qualitativamente superiori alla media. Con “Stream of Awareness” e “There’s No Time”, probabilmente i migliori brani dell’album, scopriamo le carte degli Aghast Afterglow e la loro anima sinfonica e classica viene fuori dirompente. Due lodi in particolare. La prima per “When Winter Will Come Back”, brano particolarissimo e di una bellezza sconvolgente e la seconda per la canzone che va a chiudere, quella “Hot Stuff”, hit degli anni 70’ di Donna Summer, qui rivisitata in chiave elettronica, ammaestrata da ritmiche classicamente hard rock.


Non è sicuramente un album per metalli oltranzisti, ma sicuramente farà felici tutti coloro che tra una “schermaglia” e l’altra e riffoni epici, trova il tempo per coniugare alla musica più dura, la classica e orchestrale architettura di uno splendido simposio di symphonic metal d’eccellenza.



Recensione a cura di Emiliano Vallarino



Tracklist:

01. Fearless

02. You’re Killing Me From Inside

03. Angels Can’t Love

04. Gaze Me Sin

05. Stolen Dreams

06. VIII.X

07. When Winter Will Come back

08. There’s No Time

09. Stream of Awareness

10. Muto Inconscio

11. Hot Stuff


Line up:

Lisa Lee (voce)

Denny Di Motta (chitarra)


Link:

www.facebook.com/aghastafterglowband