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lun

15

feb

2016

Recensione INGLORIOUS - "Inglorious"

INGLORIUS

Inglorious

Frontiers Music srl

Release date: 19 febbraio 2016

 

 

Direttamente dagli anni settanta, arrivano a noi gli Inglorious, ma parliamoci subito chiaro, non siamo di fronte ad una band di ultra sessantenni, tutt'altro, si tratta di un quintetto che ci ripropone quelle sonorità che hanno riempito le orecchie degli ascoltatori degli anni '70. Hard rock con un minimo di blues che richiama i grandi del genere, band come Led Zeppelin (“High Flying Gypsy”), Deep Purple, Bad Company ma anche qualcosa di più fresco come Aerosmith e Whitesnake. Sicuramente un ottimo cocktail, niente da dire.

 

 

Formatisi solamente due anni fa per merito del cantante Nathan James (Trans-Siberian Orchestra – Uli Jon Roth), riescono oggi a buttarsi sul mercato con un album omonimo contenente undici brani di qualità i quali, come ben viene specificato nelle note allegate, sono stati registrati dalla band come si faceva ai tempi d'oro, niente auto tune, niente overdubs, nessun click, insomma nessun trucco. Quello che ascoltiamo sono gli Inglorious senza nessun compromesso. La band, oltre a Nathan è formata dal chitarrista ritmico Wil Taylor, chitarrista solista Andreas Eriksson, bassista Colin Parkinson e batterista Phil Beaver.

 

Le undici tracce sono state scritte da tutti I membri della band con l'aiuto di qualche ospite come Al Pitrelli (Megadeth, Alice Cooper, Trans-Siberian Orchestra), Joel Hoekstra (Night Ranger, Whitesnake) e Neil Fairclough (Queen). L'album contiene tutti quegli elementi che hanno reso celebri le band di cui sopra, l'intro di “Until I Die”, che ricorda “Perfect Strangers”, dove Nathan James mostra subito di che pasta è fatto. “High Flying Gypsy” fin troppo simile a Khasmir, la tiratissima “Breakaway” vicina alle composizioni dei Deep Purple. La strisciante “Holy Water” dall'incedere whitesnakiano. Come sempre accade in questo tipo di musica, difficilmente si riesce ad inventare qualcosa di nuovo, forse la cosa più interessante è proprio ascoltare la versione Inglorious dell'hard rock, magari rinfrescato un pochino.

 

Tra tutti I membri della band è proprio Nathan ad avere un ruolo principale, merito della sua voce, potente e calda allo stesso tempo, ne è un esempio tangibile la ballad posta in chiusura, in un brano semi acustico da pelle d'oca. Dopo ripetuti ascolti due cose possiamo dirle: gli Inglorious faranno sicuramente parlare di loro e che il rock, questo tipo di rock, non morirà mai, proprio grazie a band di qualità come queste.

 

Chi ha avuto la fortuna di vederli dal vivo in apertura del concerto dei The Winery Dogs a Roma ha capito di cosa vi stiamo parlando, chi non ha avuto questa fortuna (locale SOLD OUT), non gli rimane altra occasione che venire alla terza edizione del Frontiers Rock Festival!!! Ci vediamo là.

 

 

Recensione di Andrea Lami

 

 

Tracklist:

01. Until I Die

02. Breakaway

03. High Flying Gypsy

04. Holy Water

05. Warning

06. Bleed For You

07. Girl Gor A Gun

08. You're Mine

09. Inglorius

10. Unawake

11. Wake

 

Line up:

Nathan James – vocals

Andreas Eriksson – lead guitars

Wil Taylor – guitars

Colin Parkinson – bass guitar

Phil Beaver - drums

 

Link:

www.inglorious.com

www.facebook.com/WeAreInglorious

twitter.com/WeAreInglorious