Report a cura di Luca Casella
Come spesso mi sovviene dire: serata da non perdere! Nello specifico quella che vede il ritorno a Milano dei MADBALL. La band di New York torna sul suolo italico per promuovere il nuovo, spendido, album "Hardcore Lives" che conferma la loro coerenza nei suoni e nell'attitudine. Dopo varie alluvioni il meteo concede una pausa giusto nella settimana dell'evento, per cui anche quella scusa è saltata, la presenza è d'obbligo. Pubblico che arriva alla spicciolata e che vede riuniti i fans del New york Hardcore da tutta Italia ed anche dall'estero, meno presente la "scena" Milanese.
Arriviamo al Legend Club e come di prassi incontriamo amici e conoscenti, entriamo in tempo per non perdere le band di supporto.
Primo gruppo ad esibirsi i nostrani LIFERS da Vigevano, accompagnati da un buon numero di amici di supporto, sono di nuova formazione e con pochi live alle spalle ci sorprendono con un Hardcore tirato ed old school, ottimi suoni, degna apertura, i "ragazzi" ci sanno fare e ottengono il consenso del pubblico, ancora non numeroso, ma già pronto a pogare sotto il palco. Decisamente una bella sorpresa che speriamo di rivedere a breve. Dopo la loro esibizione scambio due chiacchere con il cantante e capisco che passione ne hanno in quantità e anche di giusta umiltà, sono grati di aver potuto aprire un evento di questa portata. Bravi !
Veloce cambio palco ed i LAST HOPE da Sofia, Bulgaria, partono in quarta restando sulla linea dell' Hardcore senza fronzoli, anche loro deliziano i presenti e si fanno apprezzare, più "rodati", come numero di concerti, accompagnano gli headliner in questo tour Europeo, facendo bella figura. Si esce per prendere aria per fare due parole nell'attesa che il delirio inizi.
Mi avvicino al palco arrivando alla transenna in attesa che Freddy e soci escano dal retro-palco. Musichetta di apertura ed eccoli, quasi puntuali rispetto agli orari previsti, la sala è piena ma non sold-out siamo sui 250 presenti o poco più. Inizia il tirato, possente, corposo suono del Punk-Hardcore targato MADBALL, dopo l'intro esce Freddy Cricien e comincia ad incitare il pubblico che risponde iniziando la danza rituale che continuerà per tutto il live. "Hardcore Lives" è il primo pugno sui denti che ci regalano, un muro di suoni compatti eseguiti con esperienza da Mitts, Hoya ed il nuovo batterista. La platea risponde bene, le canzoni vengono intonate in coro, Freddy ringrazia parlando anche in spagnolo, come il pubblico chiede di fare. Durante una pausa del concerto per dissetarsi il cantante indica un padre che tiene sulle spalle il figlioletto di due anni ringraziandolo per essere presente e ricordando ai presenti che anche lui ha un pargolo di tre anni che lo aspetta a casa. Coinvolgenti, potenti, ogni descrizione è limitativa, un loro concerto va "vissuto" e sudato. Le canzoni si susseguono senza scendere di tono da "Set It Off" a "DNA" dalla primordiale ""Smell The bacon" alla recente "Doc Marten Stomp" che da il titolo al Tour. Non manca il tributo ai "fratelli" Agnostic Front con "It's My life". Un ora e poco più di vero, autentico, Punk-Hardcore che non stanca e ti rende felice.
Decisamente contenti, io e la mia dolce metà, ci avviamo verso casa. Grazie a Filippo ed al Legend Club per aver creduto in questa data, alla Hub per la collaborazione, a tutti i presenti. Saluto Margherita dello staff di RockRebelMagazine che si è sparata dei bei chilometri per essere presente. See U
Set list:
INTRO
HARDCORE LIVES
SMELL THE BACON
SET IT OFF
GET OUT
DNA
FOR THE ENEMIES
CAN'T STOP, WON'T STOP
INFILTRATE THE SYSTEM
NEVER HAD IT
THE BEAST
SPIT ON YOUR GRAVE
BORN STRONG
DOWN BY LAW
100%
LOOK MY WAY
ACROSS YOUR FACE
HEAVEN HELL
DOC MARTEN STOMP
IT'S MY LIFE ( Agnostic Front )
HARDCORE STILL LIVES