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31

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2015

Recensione  MATTIA TEDESCO - Noise Maker (nelle prime quattro stanze non succede niente)

MATTIA TEDESCO

Noise Maker (nelle prime quattro stanze non succede niente)

Turnaround/Autoprodotto

Release date: 10 Marzo 2015

 

 

 

Al contrario della consuetudine enunciamo per prima cosa il curriculum vitae dice, ossia: Tour in tutta Italia come chitarrista per Sasha, Gianluca Grignani, Dolcenera ed Anna Oxa, apparizioni varie su network televisivi nazionali e non, collaborazioni artistiche con tutti i predetti artisti oltre che Niccolò Agliardi, Giulia “Giuliette” Dagani, Stefano Paviani, Sal Da Vinci, Vasco Rossi e gli ultimi vincitori di San Remo, Il Volo. Di chi parliamo? Di un ragazzo tutto pepe e musica, Cremonese D.O.C., classe 1984 e dal grande carattere musicale: Mattia Tedesco. Dopo anni come chitarrista turnista e collaborazioni varie ha creato il suo primo LP, totalmente strumentale, intitolato con il suo soprannome “Noise Maker”. Un viaggio che, come ha voluto lui stesso, è per “stanze”.

 

 

Le prime 4 sono vuote, il silenzio imperante, mentre la “Quinta Stanza” è caratterizzata dal sound caldo e pastoso in un Rock Psichedelico avvolgente, come le corde da bondage, sempre più strette e meticolosamente posizionate, proprio come la scelta dei vari effetti e suoni. Solo un sospiro nell'apertura della porta della “Sesta Stanza” dove una lullaby acustica ci culla e accarezza, immersi nel morbido calore melodico ristoratore dell'anima. Come un curioso gatto, il palm muting ed il suono crunch rovente, ci porta nella “Settima Stanza”, in un trascinante Blues dai risvolti Rock, culminanti in un Hendrixiano solo ed una chiusura di 20 secondi in chiave quasi caraibica. Il “Corridoio, Part 1” è un passaggio extrasensoriale astrale che ricorda i migliori The Verve del passato, con chitarre dal Delay infinito che ci fanno atterrare direttamente davanti alla porta dell' ”Ottava Stanza”, colma del denso fumo dei club anni 60 dei sobborghi di New York ove un trascinante Old Blues accompagna i sorsi di Whiskey on the Rocks; si finisce per ubriacarsi cadendo in un effetto sonoro Psichedelico fino ad addormentarsi. Il risveglio avviene nella “Nona Stanza”, come da un lungo letargo, lento e dolce, melodioso e delicato. Ma appena svegliati si è subito proiettati nella frenesia dei ritmi quotidiani per poi tornare alla quiescenza del riposo. Seconda parte di “Corridoio(part 2)” è in un decadente sound Floydiano ci porta dritti dritti dal padrone di casa che si trova nella “Decima Stanza” . Entriamo in punta di piedi rischiando di essere scoperti, proprio come un bimbo furbetto che cerca di rubare le caramelle. Arie di Hammond alla Deep Purple ad accoglierci ma quando veniamo scoperti ecco imperanti le chitarre che partono in assolo – cazziatone, o meglio cazzuto, monitore. Come reduci da un castigo cerchiamo un “Titolo da trovare” mentre in una quasi eterea e suggestiva embrionale atmosfera ci adagiamo sul nostro letto pronti ad un riposo ristoratore e sognatore.

 

Un raffinato disco quello di Mattia Tedesco, ricco di accorgimenti sonori e di atmosfere molto curate e calibrate al millimetro, probabile frutto dell'attenta fase di mixaggio nello studio Over Recording. Risultato di una lunga e sudata esperienza di studio e lavoro “On Stage” tale da offrire all'ascoltatore un panorama sonoro che diventa anche visivo, spingendo l'immaginazione a confluire verso precisi e dettagliati ambienti e scenari. Un LP che va apprezzato tutto d'un fiato, con calma e serenità, ad occhi chiusi e mente aperta ad un viaggio virtuale nelle melodia. Un eccellente lavoro.

 

 

Review By Luca MonsterLord

 

 

Tracklist:

1. Quinta stanza. L'iperestesia uditiva avvolge una donna che pratica bondage.

2. Sesta stanza. Un uomo ed una donna dibattono il loro Destino.

3. Settima stanza. Blacky tra iperipressia e sollazzo.

4. Corridoio, Part 1.

5. Ottava stanza. Un anziano signore, vestito solo di un papillon avio, sta fumando una pipa.

6. Nona stanza. Un signore in un viaggio ciclotimico dall'ipocinesia all'ipercinesia.

7. Corridoio, Part 2.

8. Decima stanza. Qui ci sono io.

9. Titolo da trovare.

 

Lineup:

Mattia Tedesco . GUITARS

Antonio Petruzzelli . BASS (tracks 1/2/3/5/8)

Andrea Torresani . BASS (track 6)

Paolo Valli . DRUMS (tracks 1/2/3/5/8)

Diego Barborini . DRUMS (track 6)

Michele Papadia . KEYS (tracks 2/3/5)

Giulia Dagani . PIANO / PROGRAMMING (track 6)

 

THE NOISE MAKER ARMY :

Matteo Cerboncini (track 1)

Nicola Costa (track 3)

Riccardo Onori (track 6)

Vince Pàstano (track 8)

Written, produced and engeneered by Mattia Tedesco

except track 5 written by Mattia Tedesco and Giulia Dagani

and track 8 co-produced by Alessandro Calza

Recorded at Aula6 Pontesound Studio (Cremona)

Mixed and mastered by Angelo Paracchini and Mattia Tedesco

at Over Studio Recording (Cento - FE)

 

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