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sab

23

gen

2016

Recensione HELL IN THE CLUB - Shadow Of The Monster 

HELL IN THE CLUB

Shadow Of The Monst

Scarlet Records

Release date: 22 Gennaio 2016

 

 

Dopo il grandissimo successo della band grazie a "Devil On My Shoulder", gli Hell In The Club (HITC) si ributtano nella mischia a gomiti alti con il loro nuovo e fresco album "Shadows Of The Monster". Il loro marchio di fabbrica musicale è sempre contraddistinto dal diretto hard rock melodico con punte sleazy street glam miscelato a moderne sonorità per un sound molto “giovane” e concreto. Una bella tracklist ove hanno partecipato anche membri di Elvenking e Secret Sphere e che in chiusura ci offre anche una cover d'altri tempi, composta dai The Brains ma portata alla ribalta da Cindy Lauper. Il tutto è stato curato dalle sapienti mani del “Master of Mastering” Simone Mularoni (DGM) del Domination Studios di San Marino.

 

Con “Dance!” si parte alla grande, riff ruvidi e pastosi sovrastati dalla voce clean di Dave ed un impatto ritmico potente e granitico, trasportati anche in “Enjoy The Ride”, hard e trascinante, con un ritornello fresco e coinvolgente. “Hell Sweet Hell”  dalle arie '80ies riadattate ai giorni attuali, con il suo incendiario groove si delinea come una delle migliori hit da proporre nelle performance live per via dei numerosi cori presenti cosi come la title track “Shadow Of The Monster”, caratterizzata dalle accattivanti parti di chitarra e, nuovamente, da un refrein convincente. Una piccola svolta sonora la offre la ballatona “The Life And Death Of Mr.Nobody” ove la sei corde di Picco ruba un pochino la scena agli altri tre elementi della band, facendosi bello con un sound corposo e dei fraseggi emozionanti, culminanti con un solo alla Skid Row dei bei tempi. Anche in “Appetite” abbiamo un bell'intro old style, preludio di una ritmica alla "Cat Scratch Fever" di Ted Nugent ed un brano hard rock convincente e carico di energia fino a sfumare alla hard ballad “Naked”, nuovamente di ispirazione '80ies e con una vena pregiata offerta dalle chitarre acustiche ed i cori della band. Si aprono le porte del circo, un po' alla Litfiba un po' alla Kiss di "Psycho Circus" per “Le Cirque Des Horreurs”, una track “bombardone” veloce e dinamica, sfaccettata e con un bel solo in chiusura. Un bel giro di pelli alla Tico Torres degli anni che furono per “Try Me, Hate Me”, accattivante, svelta, con un refrein rock 'n' roll un po' alla Guns n' Roses mentre una nota di pregio va alla cover di “Money Changes Everything”. La cover proposta, seppur per palati fini, risulta anche migliore dell'originale per il “tatto” vocale espresso e per l'ambientazione sonora offerta.

 

 

Gli Hell In The Club hanno fatto un altro centro con il loro "Shadow Of The Monster", seppur non bissando l'irriverenza di "Devil On My Shoulder" che rimane un album più veloce e di impatto. La loro ultima fatica evidenzia brani più ragionati e curati ma con un piglio leggermente inferiore a brani come “Bare Hands” o “Beware Of The Candyman” o ancora “Whore Paint” e “Toxic Love”. Niente paura! L'album è di altissimo livello ma chi li ha seguiti con il precedente lavoro noterà qualche differenza in questo disco.

 

 

Review by Luca MonsterLord

 

 

Tracklist

1.      Dance!

2.      Enjoy The Ride

3.      Hell Sweet Hell

4.      Shadow Of The Monster

5.      The Life And Death Of Mr.Nobody

6.      Appetite

7.      Naked

8.      Le Cirque Des Horreurs

9.      Try Me, Hate Me

10.  Money Changes Everything (Cover by The Brains)

 

 

Lineup

DAVE - vocals
PICCO - guitars
ANDY - bass
LANCS - drums

 

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