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VITA DA ROCKER

 

A cura di AngelDevil Rock

 

Tutto inizia semplicemente per l'amore di alcune note musicali, quelle note rock nate negli anni cinquanta che hanno dato vita a tutto. In questa nuova era, il rock c'è, esiste è invecchiato, forse, ma è sempre vitale  e come timidi giovincelli cresciamo anche noi. Così come tanti di noi che amano tutto questo e, pur avendo più anni, lo spirito è sempre lo stesso..e  ricorda: Anche se non sei una Rock Star e credi veramente in qualcosa, puoi affrontare il mondo e nessuno può fermarti perchè la tua vita sarà per sempre la tua “Vita da Rocker”!!!

 

E così che da una semplice riflessione ho realizzato una sorta di intervista-indagine, coinvolgendo musicisti noti e persone comuni per riportare un po’ in primo piano il vero significato di "Vita da Rocker".

David Ellefson - bassista dei Megadeth

 

 

Molti pensano che abbia a che fare con la ribellione, ma non è così: credo che la vita di un rocker abbia a che fare con l’espressione del proprio io. La gran parte del mondo vive nel conformismo e questo normalmente porta al conservatorismo che, per la maggior parte delle persone, è una buona cosa. Ma quando sei un artista devi pensare al di fuori di certi schemi, in altre parole essere un rocker significa fare casino.

 

SEX, DRUG AND ROCK'N'ROLL..-Li ho vissuti tutti!! Per quanto mi riguarda mi sono innamorato del rock’n’roll a undici anni, cioè molto prima di iniziare a fare sesso o ad usare qualsiasi tipo di droga. Questo è stato ciò che mi sono ripetuto mentre cercavo di rimettere in sesto la mia vita all’età di 25 anni.

Il sesso è come farsi la barba … lo fai la prima volta e poi non smetti più.

Non raccomando le droghe perché ti fanno credere di essere qualcuno che in realtà non sei destinato ad esserlo. La vera creatività è vivere il momento, senza mai fuggire. Sii ciò che sei, credi in te stesso e vivi al massimo.

 

Ho imparato che noi tutti proveniamo dal nostro Creatore, chiunque esso sia per te. Ho capito che l’unica cosa che conta è essere in contatto con l’origine delle cose, con la sorgente. Le persone vanno e vengono, i lavori vanno e vengono e anche la vita è momentanea. Ciò che facciamo con quello che ci è stato dato è la cosa più importante e, noi tutti possiamo essere soddisfatti per il modo in cui conduciamo la nostra esistenza su questo pianeta.

 


Gigi Red Dragon - Tatuatore

 

Vita da Rocker è una scelta di vita in parte al di fuori dalle regole imposte

(non tutte sono intelligenti) dove poter essere il più possibile liberi sempre tenendo conto di rispettare il prossimo (quando il prossimo rispetta me!)

se viene a mancare il rispetto.. eh eh eh

 

Ho scelto questo stile di vita verso la fine degli anni 70 e, devo essere sincero, non è stato per niente facile. Il rocker nasce e vive in un contesto di strada, quindi problemi con la legge, problemi con chi non condivide le tue scelte e problemi con altre realtà come bande rivali. L'essere ancora presente nel mondo rocker è la conferma che tutto ciò che ho fatto è stato fatto per convinzione e non per moda.

I primi movimenti rocker a Milano si ritrovavano da Transex, all'inizio chiamati metallari, da lì si sono poi staccati alcuni elementi che hanno dato vita ai Rockers delle colonne di S.Lorenzo.

Dopo pochi anni, e dopo aver comperato delle moto, è nato il desiderio di formare un club, un motorcicles club. Il primo moto club a Milano si chiamava "Hells Viking", diventato poi "North Wolves"; successivamente una “costola” dei North Wolves” è entrata nei "Redskins" che hanno dato origine agli “Hells Angels” in Italia.

Le mie passioni sono la musica naturalmente Rock e in particolar modo amo il Country. Un'altra mia grande passione è il tatuaggio, che poi è diventata la mia piena occupazione, e le arti marziali, pratico il Kung Fu Cinese, e mi diletto a strimpellare la mia fida chitarra.

I valori in cui credo sono l'amicizia, quella vera che diventa come fratellanza, il rispetto, l'onore… cose in cui credo profondamente e che molti dimenticano, fondamentale per potersi definire UOMO! Oggi a 52 anni nulla è cambiato per me: continuo a vivere la mia vita come tanti anni fa, oltre alla mia famiglia si è unita una seconda famiglia che è il mio club ed ho uno studio di tatuaggi. Naturalmente non ho più 20 anni per cui sono cambiato nell'aspetto, ma sempre con lo stesso spirito di allora.

Gary Jeffries - Asphalt Ballet, Alligator Stew

 

Essere un rocker per me è uno stile di vita.

Devo esercitarmi con la mia band molte ore a settimana per essere sicuro di fare del buon rock durante i weekend. Devo apparire in un certo modo ed essere osservato 7 giorni su 7 specialmente dopo i concerti quando mi vesto in un certo modo, indosso i miei gioielli e il mio cappello da cowboy, con i miei capelli lunghi e il mio modo di essere da rocker dopo aver provato la miglior droga della mia vita (un concerto sold out dove posso suonare la mia musica). Vivi per provare quel momento in cui puoi godertela facendoti vedere attraverso la tua musica. Lo stile rock’n’roll c’è sempre quando sei un rocker, anche quando sei malato e non ce la fai più, tu sai che la miglior medicina è suonare e che ti farà sentire meglio non appena la userai. Devi essere te stesso, schietto, sempre diretto quando sei un vero rocker. Io amo questo stile di vita, sex drugs and rock’n’roll. I giorni in cui facevo uso di droghe sono lontani così come quelli in cui facevo molto sesso, e infatti sono ansioso di avere qualche esperienza di sesso post-concerto selvaggia e fuori di testa, forse è perché quando suoni ci sono tutte quelle ragazze che si comportano come se volessero solo farsi sbattere per bene…solo per il rock and roll, sempre e solo rock and roll.

Le droghe hanno sempre accompagnato il rock, specialmente agli inizi, poi ho capito che la musica batteva qualsiasi droga, ci sono molte cose importanti nella mia vita e per essere un rocker so di dover essere tutti i giorni assieme alla mia musica, scriverla, suonarla. Non smetterò mai di esibirmi e di scrivere musica, è la mia medicina e la mia terapia mentale. E’ parte del mio essere e senza di lei vado fuori di testa. Ci sono stati momenti in cui ho pensato che non ce l’avrei mai fatta sfondare e a fare i soldi e stavo per mollare tutto, ma dopo essere stato alcune settimane senza suonare mi sono reso conto che non c’entrano niente i soldi, per essere un rocker devo suonare la mia musica e quando lo faccio la pace mentale mi pervade ed è l’unico modo per stare veramente bene.

Louis D'Augusta - Mass

Per quanto mi riguarda ho sempre fatto rock e ho sempre voluto fare questo per tutta la mia vita, da quando avevo Quattro anni. Mi sono ammalato quando ho visto The Beatles su Ed Sullivan Show nel 1966. La vita è il rock!

Niente più droghe per me, ho 46 anni! Ma faccio un sacco di sesso e di rock and roll, questo è certo!

Le cose più importanti per me sono la mia famiglia, la salute e la felicità.Tutto il resto è un qualcosa in più, un bonus. Sono stato fortunato ad avere una famiglia che mi ama, una moglie meravigliosa, due bimbe spettacolari e un maschietto che sta arrivano. La mia carriera nella musica è sola la ciliegina sulla torta!

 

 


Marco Garavelli  Dj

 

Devo confessarti che la mia passione è certo la musica rock, in primis, ed è anche il mio lavoro da anni, ma francamente potrò deluderti dicendo che la mia vita privata non è certo simile o vicina ai classici stereotipi del rocker, anzi tutt'altro, quindi solo qualche concerto, serate in discoteche e club rock per lavoro, ascolto di cd vari, lettura di riviste specializzate del settore ma nient'altro. Non bevo litri di birra, non ho capelli lunghi, non ho tatuaggi, ma quel che conta ricordalo non è assolutamente l'aspetto esteriore ma quello che senti e provi all'interno di tè stesso.

 

La musica è il fattore principale della mia giornata di lavoro, dall'ascolto di cd che escono quotidianamente, al programma radiofonico, alle interviste radio.. ed, in effetti, il mio lavoro è proprio dovuto alla passione che ho per la musica rock, già dall'età di diciotto anni con il mio primo programma radiofonico fatto per proporre agli ascoltatori dell'epoca i miei gruppi preferiti, gli lp che acquistavo risparmiando ogni mese e altro ancora pur di riuscire in questa grande cosa.

Oltre alla musica, in questi ultimi anni ho accantonato i videogames che mi hanno accompagnato nei momenti di tranquillità dopo il lavoro, per riscoprire la lettura di libri, d'avventura, d'azione, thriller e quando il lavoro me lo permette un bel viaggetto in giro per il mondo. Da goloso ed amante del buon cibo alla cucina italiana, non ha paragoni nel mondo!

In cosa credi? Quali sono i valori più importanti nella tua vita?

Ai veri, sottolineo veri (e son pochi alla fine), amici ed alla famiglia.

A volte ripenso alla scelta che ho fatto quando per il mio futuro. All'età di vent'anni ho abbandonato l'università di medicina per scegliere la strada della radio della musica e tutto quello che circonda questo mondo musicale, se ci penso tutto sommato senza rimpianti.

Oggi, pensando a tutto quello che hai fatto, come vivi la tua vita?

Ne più né meno come altri, penso: non mi manca nulla, sono contento di ciò che ho fatto a livello lavorativo.

 

 


 

Iggie -Gypsy Pistolero-

 

 

La musica è la mia vita, io vivo e respiro ciò che per me rappresenta la cosa migliore che esista al mondo, non potrei immaginarmi a fare nient’altro. Amo fare i tour, incontrare persone e far festa tutti i giorni. Sex drugs rock’n’roll, ma la musica viene sempre prima anche se senza le altre due non sarebbe la stessa cosa.

I miei tesori più preziosi…..I piaceri nella vita come le mie chitarre, mi accompagnano mentre cerco la felicità assoluta: non credo esista una donna che possa sopportare il mio stile di vita. Se ci fosse, magari esistesse, la mia vita sarebbe perfetta. Comunque quello che voglio dire è che amo tutto ciò che sta attorno al rock’n’roll.

 

 

Chris - Rockets to Ruin

 

Significa poter essere libero di essere ciò che vuoi essere senza seguire ciò che la società impone

 

Sesso e rock in eccesso, droga in modo mooolto moderato. Ricordatevelo tutti!

 

La cosa più importante è l’integrità, senza di quella non sei nessuno.

 

Skeeter  - Thunderbrew

 

Essere povero, mangiare la polvere, rialzarsi in fretta ed essere su delle montagne russe che non finiscono mai il loro giro. Ma, in qualche modo, tutto questo ci rende felici, equilibrati e non possiamo far credere che questo non ci piaccia e che non vogliamo che continui….spero di aver reso l’idea.

 

SEX, DRUG AND ROCK'N'ROLL.. Venduto, ci sto!

 

La persona più importante.. è miia moglie e la mia famiglia. Dopo viene la mia musica, la mia chitarra e la birra che ho qui in mano!!!

 

 

Alan Davey - Gunslinger

Essere diverso, ribellarsi contro le ingiustizie e la sottomissione, questo ti rende un cattivo ragazzo quindi ho deciso di comportarmi come tale! Vivere alla grande è anche il mio peggior vizio, ci si diverte un sacco!! Sei il tuo capo e nessuno ti può dire cosa fare, urlo troppo forte e non ascolto proprio nessuno, nessuno!

SEX, DRUG AND ROCK'N'ROLL.. A palate e ancora di più. Siamo davvero cattivi ragazzi.

La libertà dalle catene della società!! Combatterò con le unghie e con i denti per la mia libertà!! E’ da ventisette anni che lo sto facendo. Questa libertà è essere liberi di suonare il rock’n’roll e di vivere A MODO MIO!

Alcuni nostri lettori

Mauryx

 

 

 

Beh, per prima cosa diciamo che è uno stile di vita e non una moda, troppe volte ho sentito dire: “Sono Rocker” e dopo un po' di tempo ritrovarmi una persona totalmente differente; la vita da Rocker è una vita libera, non legata a tutti quei canoni tradizionalisti e perbenisti, una vita da strada che ho iniziato alla fine degli anni '70 in provincia, con tutte le problematiche che a quell'epoca comportava, si era i primi ad indossare un certo tipo d'abbigliamento e avere un tipo di comportamento che portava a pensare al classico teppista da film americano con relativa diffidenza generale, quindi problemi con gente del proprio paese, ogni controllo delle forze dell'ordine era nostro. Poi quasi per caso l'incontro con la grande metropoli e i relativi gruppi cittadini (anche se il risultato non cambiava più di tanto) che si ritrovavano da “Transex” (piccolo negozietto di dischi e magliette) per poi staccarsi e dar vita al movimento Rocker delle “Colonne di S. Lorenzo”, si era in molti in città, e la città si sa offre molte più possibilità per conoscenze, svago, ed anche per incontri con gruppi rivali (mods) che non sempre erano amichevoli. Dopo più di venticinque anni molte cose sono cambiate, la gente si è abituata un po' di più a questo strano essere, però dentro di me non penso di essere cambiato molto

Vivo la mia vita serenamente, rispettando sempre i valori che per me sono fondamentali e con la consapevolezza di aver creato cose importanti anche sotto il punto di vista professionale.

Per quanto riguarda le mie uscite, il tirar tardi, e stare sempre nei locali, è più tranquilla di qualche anno fa, mi sto pantofolizzando un po' dopo aver vissuto “on the road” l'ultimo ventennio.

Penso che la musica sia la colonna sonora della vita di ognuno di noi, ci accompagna quasi in ogni attimo, nel tempo libero, sul lavoro, in macchina; è un piacevole hobby anche se, molti anni fa e per un lungo periodo forse è stata qualche cosa di più, amicizie legate alla musica, concerti, anche gruppi o bande (o movimenti giovanili com'erano definiti in quell'epoca).

Oggi nutro sempre un forte interesse anche se alcuni spazi sono stati presi da altre attività che col passare degli anni mi hanno portato a dare meno spazio alla musica.

I valori più importanti per me sono da sempre la famiglia, l'amicizia, il rispetto e la sincerità, persone su cui sai sempre di poter contare.

Meno importante ritengo l'amore forse perché non l' ho ancora trovato o forse perché quando gli sono arrivato vicino mi è sfuggito, in ogni modo poi in proiezione si va a collegare sempre a quanto detto.

Ripensando al passato mi piace ricordare Innanzi tutto la collettività che c'era negli anni '80, il ritrovarsi il sabato pomeriggio o la domenica con cento o centocinquanta persone circa tutti nel medesimo posto, c'erano molti più rapporti umani, ora vedo molti gruppi d'amici che però fanno vita a se, che si ritrovano sì, nei locali per ballare, per una bevuta, ma finita la serata tutti per proprio conto e questo, all'epoca non succedeva, forse per questo eravamo un punto di riferimento per tutto il movimento.

 

 

Alex Canali

 

 

Considerarsi un "rocker" significa già aver fatto una scelta di vita basata soprattutto sul continuo confrontarsi con il prossimo e sul rifiuto totale di essere condizionato dai potenti nelle sue scelte e nelle sue abitudini.

Questo non significa necessariamente essere un "ribelle" perché nella vita quotidiana si può incontrare parecchie volte punti di incontro anche con persone che non la pensano come te, ma credo che fondamentalmente una distinzione precisa di rocker sia difficile da dare. Io per esempio ho incominciato a sentirmi un rocker, quando in quartiere ero evitato dai miei compagni di scuola solo perché abitavo dall'altra parte della strada e "non ero della compagnia" invece che farmi venire dei complessi di inferiorità ho preferito restare da solo perché fermamente convinto di essere migliore di loro.

Con il tempo poi ho sempre cercato di mettermi "dall'altra parte della strada" contro tutti e confrontandomi con tutti, avendo comunque sempre quel senso nascosto di essere il migliore.. sempre!

Se ti devo dare una definizione di valori universali sul modo di vivere bene sarei banale, comunque credo che un valore importantissimo venga dalla famiglia sia in negativo sia in positivo e si tratta di AMORE... inteso quello dei genitori dei fratelli ecc.

Quello ti può cambiare completamente, e comunque aver avuto un'infanzia serena costruisce un carattere sicuramente più completo rispetto ad uno che per sua sfortuna non l'ha avuto.

La musica nella mia vita conta tantissimo. Da quando mio nonno mi faceva ascoltare le opere alla Scala di Milano cominciai, presto ad appassionarmi, e a suonare uno strumento, iniziai con il flauto traverso, poi passai al pianoforte che però non possedevo, quindi cominciai a suonare la chitarra, per passione e non certo per fare soldi.

Quando ne sento il bisogno prendo la chitarra e suono ...il tempo in quel momento si ferma e le ore scorrono via veloci. Come vedi ora sei in grado anche tu di capire quanto importante è la musica per me.

In cosa credo veramente? Boh! Sotto l'aspetto religioso devo ancora "capire dove sta il male e dove sta il bene". Il bene sta su e il male sta sotto o forse è il contrario chi può dire se amare liberamente è peccato o no, credere o non credere per me è solo una perdita di tempo perciò ti dico che se devo credere a qualcuno o a qualcosa credo in me stesso che non sbaglio di sicuro!

Ah dimenticavo: credo negli alieni e che un giorno verranno a prendermi ma solo per farmi fare un giretto!

Come vivo la mia vita? Beh la vivo bene, molto ma molto bene eh eh ..

 


Jo California

 

 

 

In fondo non è difficile spiegare cosa significa "vita da rocker", nel mio caso mi devo limitare a dire chi sono, a volte la parte più difficile è farlo comprendere agli altri ma questa è un'altra storia. La mia passione per la musica arriva attorno ai tredici anni, quindi inizi anni ‘80. Inizialmente ascolto tutto ciò che trovo per strada, poi mi rendo conto di due cose: uno, devo scegliere la mia; due, sento che non abbandonerò mai questo mondo!

 

La passione per l'ascolto lascia in breve tempo spazio ad una logica conseguenza: imparare a suonare ciò che sento, così afferro pelli e bacchette e do vita alla prima di svariate band che costituiranno la forza vitale della mia vita: cercare di tradurre le emozioni in musica. Ancora oggi, a svariati anni di distanza, non è ancora scemato niente, anzi, la musica ascoltata e suonata costituiscono un legame indissolubile, praticamente un cardine attorno al quale la mia vita ruota, e al quale non mi sentirei di rinunciare per niente al mondo!

Un'altra mia passione che sento di associare al mio essere rocker è quella di essere un convinto Biker, in quanto le sensazioni che trasmette la propria moto, sono di libertà, la stessa libertà che mi trasmette la musica che ascolto e, perché no?.. anche quella che suono.

Al di là di questi materialismi, e qui arriva la parte più difficile da spiegare.. io sento di essere rocker in qualsiasi momento della mia vita, per come sono, per ciò che dico, e come lo dico. Penso sia proprio una questione di attitudine, è quella che fa la differenza. “Punto”.

A COSA NON RINUNCEREI MAI? Secondo me ad essere chi sono, non perché sia speciale o altro, ma perché io sono..IO!!!