sab
21
feb
2015
Live Report a cura di Marghe Simonetti
Il giorno dell’invasione celtica in Italia è arrivato e la folla è quella delle grandi occasioni. Un meritato sold out al Live Music Club di Trezzo Sull’Adda (MI) per la calata della più grande celtic punk band esistente. Questa è l’unica tappa invernale dei Dropkick Murphys, dopo il successo ottenuto al Rock Am Ring Festival di Bolzano la scorsa estate, nati nel South Boston - più precisamente a Quincy - e una bella folla in trepidante attesa ci si para davanti all’arrivo nel locale strapieno per questa serata da tutto esaurito già da alcuni mesi.
Alle 20,45 è Bryan McPherson con la sua sessione acustica a dare il via allo spettacolo, seguito alle 21,15 è dai bravi Blood Or Whiskey e alle 22,00 circa dagli interessantissimi The Mahones che scaldano l’ambiente alla grande. Alle 23,00 ha inizio lo spettacolo dei tanto attesi Dropkick Murphys e il punk rock si fonde da subito con le melodie del folk irlandese, provocando emozione e un boato generale. Il singer Al Barr, l’unico a non avere origini irlandesi, non si risparmia, così come la sua band, affiatata e goliardicamente vogliosa di fare casino. I pezzi si susseguono tra più recenti e datati, punk, hardcore, rock & folk, veloci e senza calo, per un’ora e mezza circa di live intenso e sorprendente. Ogni canzone è un coro dei presenti, “Out of Our Heads”, “Rose Tattoo”, “The State of Massachusetts” fino a “Caps and Bottles”, cantata dal talentuoso Bryan McPherson, il quale poi tornerà sul palco insieme ai Blood Or Whiskey e ai The Mahones per il finale prima dei bis, per suonare “I’m Shipping Up to Boston”, divenuta successo internazionale grazie all’inserimento nella colonna sonora del film “The Departed” di Martin Scorsese nel 2006. La chiusura è una invasione di palco da parte del pubblico come da tradizione, per sigillare una vera serata di festa ben riuscita.
Che dire, i Dropkick Murphys con la loro musica riescono sempre a trattare argomenti seri con una veste spensierata, dedicando i loro sforzi all’aiuto della collettività e facendo felici gli ascoltatori. Un bel tiro per una band che si merita tutto il successo che ha e a cui vanno complimenti sinceri.
I nostri grazie sono per la Hub Music Factory e per il Live Music Club di Trezzo Sull’Adda per la professionalità e l’accoglienza, alla grande come sempre.
Setlist Dropkick Murphys:
The Foggy Dew (The Chieftains song)
Out of Our Heads
Citizen C.I.A.
The Gang’s All Here
Sunday Hardcore Matinee
Rose Tattoo
Rocky Road To Dublin (traditional cover)
Walk Don’t Run
The State Of Massachusetts
The Warrior’s Code
Cruel
The Auld Triangle
Famous For Nothing
Peg O’ My Heart
God Willing
Hate Bomb
Caps and Bottles (by Bryan McPherson)
Do or Die
Memories Remain
Barroom Hero
Going out in Style
Fields Of Athenry
The Walking Dead
Johnny, I hardly Know Ya
I’m Shipping Up To Boston (with Bryan McPherson, Blood Or Whiskey and The Mahones)
Encore:
The Boys Are Back
Kiss Me, I’m Shitfaced
Skinhead on the MBTA
If The Kids Are United (Sham 69 cover)
Line-up:
Al Barr_voce
Ken Casey_basso, voce
Tim Brennan_chitarra, fisarmonica, cori
Jeff Darosa_mandolino, tin whistle, banjo, bouzouki, chitarra acustica, tastiere, cori
Matt Kelly_batteria, bodhràn, cori
James Lynch_chitarra, cori
Scruffy Wallace_cornamusa
Web site:
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www.twitter.com/dropkickmurphys