BulletBoys
From Out Of The Skies
Frontiers Music S.r.l.
Release date: 23 marzo 2018
Dopo quattro anni dall’ultimo lavoro in studio, “Elefanté”, la band losangelina, capeggiata da Marq Torien, ci propone il nuovo “From Out Of The Skies”, in uscita per Frontiers Music il 23 aprile 2018, festeggiando così i 32 anni di carriera della band. Un album che fin dal primo ascolto risulta un po’ ostico e che suscita lo stesso impatto emotivo avuto proprio durante l’Hard Rock Hell AOR a Pwllheli in Galles, tenutosi nel weekend dell’8-10 marzo scorsi, dove i BulletBoys hanno presentato in anteprima proprio la title track dell’album. Sarà che durante il loro show i volumi erano esageratamente alti, tanto da sembrare un “ensemble” di suoni non molto coordinati tra loro, cosa che probabilmente impedisce fin da subito di apprezzare la potenzialità e la particolarità che caratterizzano questa band da anni.
Tuttavia, con un ascolto più approfondito dell’intero album “From Out Of The Skies”, ci si deve ricredere per forza! In questo nuovo lavoro strutturalmente non lineare come quelli passati, ad eccezione del citato “Elefanté”, usando l’immaginazione ci si può ritrovare in verdi vallate dove poter far camminare piacevolmente o in picchi insani e salite ardue da raggiungere: in altre parole, l’album fonde diversi stili insieme in maniera elegante.
Nelle canzoni di stampo BulletBoys presenti nell’album, ritroviamo il tipico stile e cantato di Torien quali “Hi-Fi Drive By”, “What Cha Don’t” e “Losing End Again”, molto orecchiabili e per le quali non si può fare a meno di seguire il ritmo col proprio corpo. Al contrario, in alcune track si riconoscono diversi stili musicali: “D-Evil” e “From Out Of The Skies” si coglie parzialmente lo stile dei Foo Fighters (sarà che forse l’album è stato registrato proprio nel loro studio e pare che, a detta di Torien, abbiano preso in prestito proprio alcuni strumenti della band di Dave Grohl); in “Sucker Punch” e “Switchblade Butterfly” si capta l’alternative pop rock americano dei Good Charlotte o 3 Doors Down o Sum 41; il pezzo lento “Once Upon A Time” ricorda il cantato di Brian Molko dei Placebo, insieme ai tipici coretti da ballad bonjoviane. Degna di nota è “P.R.A.B. Mastered”, una track decisamente particolare e sperimentale per l’aggiunta di effetti e di campionature di basso e voce molto accattivanti, che si conclude con il famosissimo “Ma Ma Se, Ma Ma Sa, Ma Ma Coo Sa” in “Wanna Be Startin Something” di Michael Jackson.
A conclusione, “From Out Of The Skies” è un lavoro che è difficile che possa bissare il successo da disco di platino del primissimo “BulletBoys” del 1988, ma che offre, tuttavia, sonorità più nuove rispetto agli album precedenti del gruppo (che annovera in totale ben 8 album in studio oltre a live e raccolte); sonorità che si adattano più facilmente ai tempi attuali e che permettono al gruppo hard rock americano di allargare la propria fan base, rivolgendosi ad un pubblico di ascoltatori più giovani, legati a generi più alternativi.
Track List:
01 Apocolypto
02 D-Evil
03 From Out Of The Skies
04 Hi-Fi Drive By
05 Losing End Again 06 What Cha Don’t
07 P.R.A.B. Mastered
08 Sucker Punch
09 Switchblade Butterfly
10 Once Upon A Time
Line up:
Marq Torien – vocals, guitar, bass, congas
Nick Rozz – guitar
Chad MacDonald – bass, backing vocals
Joaquin Revuelta – drums
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