Artista: OSAKA FLU
Titolo: La Strana Famiglia
Etichetta Discografica: autoproduzione
Release Date: 13 Gennaio 2020
Il trio aretino Osaka Flu con il suo misto di influenze indie, punk, alternative e garage torna proponendo ‘La Strana Famiglia’, un album rischioso ed audace. La band racconta: “Non c’è nessun legame tra un pezzo e l’altro. Abbiamo sempre voluto fare un disco di cover, un po’ per sfida e un po’ perché un sacco di gruppi che amiamo lo hanno fatto: i Clash, i Nirvana, i Me First & The Gimme Gimmes, Bob Dylan, Rino Gaetano, Enzo Jannacci… Abbiamo cercato di capire fino in fondo le ritmiche e l’intenzione”.
In apertura il ben noto brano dei CCCP “Io Sto Bene” che nella versione originale si presenta in un ritmo quasi delirante, con un riff che viene costantemente ripetuto per l’intero brano e che fa prevalere un senso di oppressione. Nella versione coverizzata, la band la propone in modo più energico e più vicino alla rabbia rispetto all’oppressione, sottolineando e valorizzando il testo che anche estrapolato dagli anni ’80 e portato ai giorni nostri, resta sempre attuale nella società consumistica in cui si vive. Si prosegue poi con la poco conosciuta “La Zappa, Il Tridente, Il Rastrello” di Rino Gaetano, nella versione originale proposta con un sound medievaleggante e simile ad una marcetta, portata dagli Osaka Flu in una versione più potente che ricorda quasi i Toy Dolls con la loro Nellie The Elephant.
“Gelati” degli Skiantos, che nella versione ufficiale è paragonabile ad un country blues, viene trasformata in una versione più lenta e flemmatica che fa quasi pensare alle atmosfere surf rock degli anni ’60. La semplicità degli accordi della chitarra che accompagna la voce di Giorgio Gaber nella sua “La Strana Famiglia”, che presta anche il nome all’album, diventa una ballata caciarona da osteria con tanto di cori, fischi e grida. Anche in questo brano il testo risulta estremamente attuale, l’istituzione della famiglia che da sempre è una delle basi culturali del Paese ma che è sempre più dominata dai mass media. Chitarre dure ed un cantato praticamente urlato nel punk di “Le Alpi” dei Diaframma che mantiene la stessa carica ed energia virando sul punk rock, a tratti ska nella nuova veste data dalla band che dimostra davvero ciò che ha affermato: “Durante le registrazioni ci siamo divertiti da matti: abbiamo fatto basi ritmiche in presa diretta, ma le voci sono cantate da tutti e tre insieme per cercare di dare la stessa intensità di quando suoniamo dal vivo. In più volevamo suonasse come un disco punk degli anni ’80, di quelli che ci facevano saltare dalla seggiola”.
Ancora una volta si torna a parlare di testi del passato che trovano riscontro nella società odierna ed anche per “Sui Giovani D’oggi Ci Scatarro Sù” degli Afterhours il tema è decisamente attuale, una sorta di critica ai cosiddetti “figli di papà” ma più in generale alle etichette che vengono spesso attribuite in modo sbagliato ritrovandosi a citare il ben noto cliché che recita “ah, i giovani d’oggi”. La potenza rimane la stessa in entrambe le versioni, ma gli Osaka Flu la modificano in una versione più scanzonata ed ironica, decisamente meno opprimente di quella originale ma sempre piena di adrenalina. Infine il brano che ha dato l’idea per questo album di cover riarrangiate, ovvero “Nella Mia Ora Di Libertà” di Fabrizio De André, un pezzo che la band è solita suonare ad ogni esibizione live: “Dopo i concerti ci chiedevano tutti se fosse compresa in qualche nostro disco, così abbiamo deciso di registrarla. Poi ognuno ha portato due canzoni cui era particolarmente legato ed è scappato fuori l’album”. La dolcezza della chitarra acustica della versione originale diventa una sferzata di chitarre punk rock nella visione della band, che non ne stravolge il significato ma che la rende più movimentata e vivace.
Gli Osaka Flu con ‘La Strana Famiglia’ osano e rischiano, proponendo la loro particolare versione di sette brani che si possono considerare pietre miliari nel cantautorato italiano. I nostri si mettono in gioco facendo “loro” queste canzoni e trasformandole in qualcosa di più moderno, nel puro stile della band, arricchendole di contaminazioni senza però snaturarle né deformarle. Un compito per nulla facile, ma ben riuscito.
Tracklist:
01. CCCP – Io Sto Bene
02. Rino Gaetano – La Zappa, Il Tridente, Il Rastrello
03. Skiantos – Gelati
04. Giorgio Gaber – La Strana Famiglia
05. Diaframma – Le Alpi
06. Afterhours – Sui Giovani D’oggi Ci Scatarro Sù
07. Fabrizio De André – Nella Mia Ora Di Libertà
Line-Up:
Daniele Peruzzi – Vocals, Guitar
Francesco Peruzzi – Backing Vocals, Bass
Michele Casini – Backing Vocals, Drums
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