IRON MAIS
WoodCock
Maninalto! Records
Release Date: 21 Febbraio 2020
A due anni di distanza dal precedente album, tornano gli Iron Mais che con il loro cow-punk hanno rivoluzionato grandi classici della musica. Con l’ironico titolo ‘WoodCock’ la band vuole omaggiare a modo suo il cinquantesimo anniversario del più grande e leggendario festival musicale, Woodstock appunto.
In apertura il sarcastico brano “Sole”, unico inedito presente nell’album, è una premessa perfetta a ciò che sarà contenuto nell’album. Una sferzata di pura gioia, adrenalina e country che farà venire voglia di ballare anche ai più reticenti. Il brano racconta della diversità fra chi passa il tempo provando invidia per gli altri, chi vive sparlando degli altri alle spalle, chi lascia i problemi agli altri ed agisce solo a parole e chi invece con sicurezza prima agisce e fa ciò che deve e poi può permettersi di stendersi a “prendere il sole” felicemente e senza rimpianti. Dal secondo all’ultimo brano vengono proposti in puro stile della band grandi classici della musica. “Jump”, cover dei Van Halen potrebbe inizialmente sembrare una canzone lenta, quasi una ballad, ma poi il ritmo coglie l’ascoltatore e lo catapulta nel passato in un misto tra dolcezza, data anche dalla voce de La Contessina, malinconica ma al contempo energica. Piccola chicca all’interno dell’album è sicuramente “I Fought The Law”, cover dei The Clash, anch’essa con un inizio che fa presumere sia un lento ma che poi si rivela una frenetica corsa. La velocità con cui gli strumenti vengono suonati è impressionante e quasi ipnotica, a dimostrazione che la band è praticamente instancabile.
“Proud Mary”, cover dei Creedence Clearwater Revival, è un concentrato di rockabilly, mentre “Bro Hymn”, cover dei Pennywise, è forse la più lenta dell’intero album e catapulta l’ascoltatore in una cavalcata selvaggia nella sabbia del deserto. Perfettamente incorporato nel contesto dell’album sicuramente spicca il brano “Come Out And Play”, cover degli Offspring, che in questa versione rivisitata intreccia in realtà non solo il brano del titolo, ma anche ‘Pretty Fly (For A White Guy)’ sempre degli Offspring e che passa la parola a “Smoke On The Water”, cover dei Deep Purple, in conclusione.
Gli Iron Mais reinterpretano in chiave ironica ed umoristica grandi classici della musica ed in ‘WoodCock’ hanno nuovamente dimostrato il talento e la passione per ciò che fanno. Un album divertente che scorre velocemente ed in maniera leggera ma non scontata né banale. Un ascolto che incuriosirà per il particolare mix di folk, bluegrass, rockabilly, country e incisi western in un “rock agricolo” davvero entusiasmante.
Tracklist:
01. Sole
02. Jump
03. King Of Metal
04. Thriller
05. I Fought The Law
06. The Final Countdown
07. Whole Lotta Love
08. Proud Mary
09. Bro Hymn
10. Come Out And Play
11. Smoke On The Water
Line-Up:
Jack Latreena – Vocals, Banjo, Acoustic Guitar, Slide Guitar
La Contessina – Vocals, Violin
Ragazzo Nutria – Electric Guitar
Il Mitraglia – Contrabass
Burrito – Drums
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