CHRIS CATENA’S ROCK CITY TRIBE
Truth In Unity
Grooveyard Records
Release date: Agosto 2020
Chris Catena è uno degli artisti italiani dotati di più talento, anche se il suo nome non è tra quelli sulla bocca di tutti. La sua esperienza nel corso degli anni è cresciuta in maniera esponenziale permettendogli di creare lavori di eccelsa fattura e di collaborare con il gotha dei musicisti internazionali. Partendo dal suo primo lavoro solista (“Freak Out” del 2004, che vede tra le sue fila artisti del calibro di Glenn Hughes, Jeff Scott Soto, Tommy Aldridge e tanti altri), il buon Chris è passato tra svariate collaborazioni che vanno da Kee Marcello a Vitalij Kuprij, ha registrato album con Pavic, Dr. U e Mountain Of Power (con i quali si è esibito allo Sweden Rock Festival). Giunge infine il 2020 e Chris, coadiuvato dal suo fido partner in crime Janne Stark (straordinario chitarrista già visto all’opera con Grand Design, Overdrive, Mountain Of Power e tante altre band), dà alle stampe questo “Truth In Unity” sotto il moniker Chris Catena’s Rock Tribe.
Le coordinate sulle quali si basa questo lavoro sono un hard rock sanguigno figlio degli anni ’70, dove blues, southern rock e funk, a seconda delle canzoni, fungono da linee guida. Il songwriting si dimostra di altissimo livello in tutte le 15 tracce che compongono il cd, ma oltre alle grandi capacità del duo, quello che rende davvero indispensabile l’acquisto del disco è la lunghissima serie di ospiti (vi rimando alla lista in fondo alla recensione) che hanno prestato la loro classe e mettono la ciliegina sulle composizioni. Naturalmente la base di partenza è già di un livello stratosferico sia a livello di ispirazione che di produzione. “Angel City” il primo singolo, colpisce subito nel segno con una linea funky. La presenza di Steve Salas e Rowan Robertson (ex Dio) alle chitarre dona poi quell’intrigante mix di sonorità frutto del diverso background dei due artisti. “The Thickster” è la classica hard rock song con le radici ben salde nei seventies, un po’ sullo stile The Dead Daisies. Il duetto vocale con Paul Shortino e la grande prova di Bumblefoot (ex GnR e ora nei Sons Of Apollo) impreziosiscono il tutto.
“Down In The Black” presenta ritmi più rallentati e pesanti dove si erge una sofferta linea blues ben supportata dal cantato e dall’ottimo assolo. Si torna su lidi più hard rock con “Motorcycle Killers” dove la cura per i cori e le melodie è di prim’ordine. “The Seventh Son” strizza l’occhio agli Whitesnake in un crescendo di emozioni, mentre “Get Ready” sconfina nel southern rock. Quest’ultima, che vede Chris duettare con Bobby Kimball, è sicuramente da annoverare tra i pezzi migliori. “My Angel” è un lento, ma non nel senso di ballad. Il suo blues/rock di eccelsa fattura mette in risalto la versatilità di Janne Stark nel comporre. La presenza di Scotti Hill (Skid Row) e Oz Fox (Stryper) alle chitarre è solo un piccolo dettaglio. Con “Still A Fool” (scritta da Kee Marcello) si rimane a bocca aperta per il tiro della canzone. Il sound volutamente Thin Lizzy colpisce dalla prima all’ultima nota. “Who Knew” è un piccolo capolavoro riuscendo nel non facile compito di creare un mix ben calibrato tra Ace Frehley e i The Who. “Livin’ Wreck” è hard rock allo stato brado, mentre “Round The Bend” è la personalizzazione del groove, sprizzando adrenalina da ogni microsolco. Il rock duro “Fall Of Our Heroes” (con una gran prova di Doug Aldrich), la funky oriented “Freedom” (vicinissima ai migliori Extreme), la cover “Theme From An Imaginary Western” (di Jack Bruce e interpretata in maniera magistrale da Chris) e gli 11 minuti della cavalcata hard rock / blues di “Ridin’ The Freebird Highway” sono gli ultimissimi tasselli che vanno a completare un’opera di incredibile valore.
“Truth In Unity” è un album completo, intrigante, ispirato e suonato con passione. Il songwriting semplice ma intelligente, unito ad una produzione di alto livello, lo pone di molto al di sopra dello standard odierno. Oltre al fatto di contenere splendide composizioni, è la serie di ospiti internazionali e italiani (e non bisogna trascurarlo assolutamente) a renderlo unico nel suo genere. Tutti gli anni che sono stati investiti nelle sua realizzazione sono stati spesi nella maniera migliore. Se siete dei veri amanti di queste sonorità dovete assolutamente averlo nella vostra discografia.
Tracklist:
01 Angel City
02 The Trickster
03 Down In The Black
04 Motorcycle Killers
05 The Seventh Son
06 Get Ready
07 My Angel
08 Still A Fool
09 Who Knew
10 Livin’ Wreck
11 Round The Bend
12 Fall Of Our Heroes
13 Freedom
14 Theme From An Imaginary Western
15 Ridin’ The Freebird Highway
Line Up:
Chris Catena – vocals
Janne Starl – bass / guitar
Guests:
Paul Shortino – vocals
Bobby Kimball – vocals
John Sloman – vocals
Peter Hermansson – vocals
Steve Salas – guitar
Rowan Robertson – guitar
Ron “Bumblefoot” Thal – guitar
Pat Travers – guitar
Toby Wilson – guitar
Ozz Fox – guitar
Scotti Hill – guitar
Paul Audia – guitar
Kee Marcello – guitar
Jimmy Crespo – guitar
Blues Saraceno – guitar
Joel Hoekstra – guitar
Damon Johnson – guitar
Doug Aldrich – guitar
Dick Wagner – guitar
Tracii Guns – guitar
Freddie Salem
Leonardo Porcheddu – guitar
Tony Arcuri – guitar
Giacomo Castellano – guitar
Francesco Marras – guitar
Matt Filippini – guitar
Greg Chaisson – bass
Neil Murray – bass
Ken Sandin – bass
Tony Franklin – bass
Sean McNabb – bass
Chuck Wright – bass
Nick West – bass
James Lomenzo – bass
Stu Hamm – bass
Wyzard – bass
Matt Starr – drums
Brian Ticht – drums
Troy Lucketta – drums
Carmine Appice – drums
Carlo Jaccarino – drums
Mauro Giannini – drums
Antonio Aronne – drums
Dizzy Reed – keyboards
Davide Spurio – keyboards
Eric Ragno – keyboards
Jimmy Bax – keyboards
Link
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È possibile acquistare QUI l’album