ELLEFSON
No Cover
earMUSIC
Release date: 20 Novembre 2020
Gli album di cover sono sempre un’arma a doppio taglio, un percorso infido. Da un lato risultano intriganti perché l’idea di sentire capisaldi del metal e dell’hard rock, reinterpretati da grandi band o musicisti che ruotano a creare formazioni occasionali per ogni track, è qualcosa che incuriosisce ed esalta per la possibilità di sentire un classico plasmato da uno stile diverso da chi l’ha creato; dall’altro, sfortunatamente, c’è il rischio che il risultato sia davvero deludente, per un’interpretazione completamente errata o un livello artistico non all’altezza della versione originale.
Tranquilli, perché c’è di peggio. Sì, la famosa ‘Terra di nessuno’, cioè quella condizione per la quale il lavoro in questione non è assolutamente malvagio dal punto di vista esecutivo (anzi) ma il mood generale del lavoro, il risultato finale, lascia quasi indifferenti, con quella tipica espressione di chi non può dire che sia un obbrobrio ma, di certo, che non sarà un’esperienza musicale che riuscirà a ricordarsi tra due giorni.
Sfortunatamente il lavoro solista ‘No Cover’ (il primo della sua carriera) del bassista ed altra metà dell’anima dei Megadeth, David Ellefson, si trova proprio in questa condizione che, per un musicista, è forse la peggiore.
Andiamo con ordine. Prima di tutto, la scelta dei brani è molto accattivante, alternando classici intramontabili dell’hard&heavy come ‘Rebel Yell’ (Billy Idol), ‘Riff Raff’ (AC/DC), ‘Freewheel Burning’ (Judas Priest) o ‘Sheer Heart Attack’ (Queen), a titoli splendidi ma meno gettonati dalla vulgata popolare metal e, proprio per questo, che innalzano l’hype dell’ascoltatore che muore dalla voglia di sentire una versione nuova di una power-ballad come Love Hurts dei Nazareth oppure ‘Over the Mountain’ di Ozzy Osbourne, brano bellissimo ma meno conosciuto rispetto agli altri del Oscuro Ozzy.
A queste premesse si aggiunge un’ottima formazione base, alla quale vanno affiancati special guest di altissimo livello come Ojeda, Doro Pesch, Dave McClain, Dave Lombardo, Mark Slaughter, solo per citarne alcuni.
Risultato? Citando il pessimo ed irrispettoso commento di Crosby: Mehh..
Sì, perché a parte alcuni episodi come ‘Over the Mountain’, ‘Holday in Cambodia o ‘Say What you Will’, il resto è una serie di cover ben eseguite, correttamente studiate, ma nulla più. Manca quel mordente e quella coesione nella formazione base e tra i guest (forse troppi), per dare un’impronta memorabile o quantomeno coinvolgente a questi brani che, avendo già un loro anima fortissima, non rendono le versioni di Ellefson e soci degne di essere riascoltate una terza volta. L’unica cosa che viene da pensare, per la maggior parte di queste cover è: ‘Non male, ma…’.
A tutto ciò va aggiunto, per onestà intellettuale, che alcuni approcci vocali di Thom Hazaert, il cantante ufficiale della formazione, non sono riuscitissimi, come nella track di apertura (e questo è un errore che si paga caro) ‘Freewheel Burning’ oppure in ‘Rebel Yell’ (troppo scarica) e la già citata ‘Love Hurts’, la quale sembra la cover meno riuscita di un lavoro che avrebbe potuto essere ricco ed interessante ma che, sfortunatamente, si rivela solo un po’ noioso e fin troppo lungo.
Un vero peccato
Line-up:
David Ellefson: bass
Thom Hazaert: vocals
Andy Martongelli: guitars
Ron “Bumblefoot” Thal: guitars
Paolo Caridi: drums
Tracklist
Tracklist:
1. Freewheel Burning (Judas Priest) ft. Jason McMaster, Gus G, Andy James, Dave McCLain
2. Tear It Loose (Twisted Sister) ft. Eddie Ojeda, Dave McClain
3. Love Me Like A Reptile (Motorhead) ft. Doro Pesch, Greg Handevidt, Chuck Behler
4. Holiday in Cambodia (Dead Kennedys) ft. Charlie Benante,
5. Rebel Yell (Billy Idol)
6. Wasted (Def Leppard) ft. Frank Hannon, Jacob Bunton, Dave McClain
7. Riff Raff (AC/DC) ft. Jason McMaster (Lead Vocals), Dave Lombardo,
8. Nailed To The Gun (Fight) ft. Andrew Freeman, Russ Parrish, Jimmy DeGrasso
9. Not Fragile (Bachman-Turner Overdrive) ft. John Aquilino, Paolo Caridi,
10. Auf Wiedersehen (Cheap Trick) ft. Al Jourgensen, Brandon Yeagley, Charlie Benante
11. LOVE Machine (W.A.S.P.) ft. Dirk Verbeuren, Dave Alvin,
12. Love Hurts (Nazareth) ft. Brandon Yeagley, Chuck Behler, Tyson Leslie
13. Eat The Rich (Krokus) ft. Jason McMaster, Dave Sharpe and Opus of Dead By Wednesday
14. Sheer Heart Attack (Queen) ft. Bumblefoot, Doro Pesch, Charlie Benante
15. Over The Mountain (Ozzy Osbourne) ft. Andrew Freeman (Lead Vocals), Jimmy DeGrasso
16. Sweet FA (Sweet) ft. Todd Kerns (Lead Vocals), Bumblefoot, Shani Kimelman
17. Beth (KISS) ft. Tyson Leslie
18. Say What You Will (Fastway) ft. Mark Slaughter, Troy Lucketta
19. Downed (Cheap Trick)
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